MAD Work: la sicurezza sul lavoro si gonfia, si connette, ti salva la vita.

L’innovazione incontra la protezione: scopri come il giubbotto airbag intelligente MAD Work sta ridefinendo gli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro ad alto rischio. La sicurezza dei lavoratori è un obiettivo costante, ma le statistiche sugli infortuni da caduta rimangono preoccupanti. Ogni anno, incidenti di questo tipo causano innumerevoli lesioni, alcune delle quali fatali. Ma cosa succederebbe se potessimo prevenire l’impatto prima che avvenga? La risposta arriva dall’Italia, con il MAD Work (Smart Safety Jacket – SSJ), un dispositivo rivoluzionario che non si limita a proteggere, ma che sfrutta la potenza di tecnologie all’avanguardia come l’Internet of Things (IoT), l’Intelligenza Artificiale (AI) e il Cloud per un livello di protezione proattiva mai visto prima. Prevenzione in tempo reale: la velocità salva la vita Il cuore del MAD Work è la sua straordinaria capacità di reazione. Il giubbotto è dotato di sensori inerziali e algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano costantemente i movimenti dell’utilizzatore. Nel momento in cui rilevano un evento di caduta anomalo, il sistema agisce con una velocità incredibile: Rilevazione in meno di 150ms: L’algoritmo proprietario è in grado di distinguere una caduta accidentale da un movimento volontario (come chinarsi o sedersi), garantendo che l’airbag si attivi solo quando necessario. Attivazione dell’airbag: Non appena la caduta viene confermata, una bombola di gas compressa si apre, gonfiando l’airbag in una frazione di secondo. Il cuscino d’aria si posiziona strategicamente per proteggere le aree vitali come il torace, la schiena, il collo e i fianchi, riducendo drasticamente l’energia dell’impatto. La rapidità di questa reazione è fondamentale: l’attivazione preventiva, prima ancora che il corpo tocchi terra, è ciò che distingue il MAD Work dai tradizionali DPI anticaduta, trasformandolo da un semplice dispositivo di protezione a un vero e proprio “angelo custode” intelligente. Oltre la protezione: connettività e allerta automatica Il MAD Work non è solo un airbag; è un sistema di sicurezza completo. Sfruttando la connettività IoT, il giubbotto è in grado di inviare informazioni in tempo reale a un centro di monitoraggio o a contatti di emergenza predefiniti. Segnalazione di emergenza: Non appena l’airbag si attiva, il dispositivo invia un alert di emergenza che contiene la posizione esatta dell’infortunato grazie al GPS integrato. Questo elimina il rischio che un lavoratore infortunato, magari privo di sensi o impossibilitato a muoversi, rimanga senza soccorso. Gestione degli incidenti: Tutti i dati raccolti dal dispositivo (posizione, orario dell’evento, stato di attivazione) vengono trasmessi a una piattaforma Cloud, dove sono analizzati dall’Intelligenza Artificiale. Questo permette ai responsabili della sicurezza di avere una visione chiara e in tempo reale degli incidenti, facilitando una risposta rapida ed efficiente. Un’innovazione per diversi settori La versatilità del MAD Work lo rende ideale per un’ampia gamma di settori industriali. Dai cantieri edili ai lavori in quota, dall’installazione di impianti fotovoltaici alla logistica, il giubbotto offre un livello di protezione superiore, migliorando la sicurezza di chi opera in condizioni ad alto rischio di caduta. In sintesi, il MAD Work rappresenta un passo avanti cruciale nell’evoluzione della sicurezza sul lavoro. Non si tratta più solo di ridurre le conseguenze di una caduta, ma di minimizzare l’impatto grazie a una risposta automatizzata, intelligente e connessa. Questo giubbotto non è un semplice indumento, ma uno strumento vitale che protegge la vita, riduce i rischi e assicura che il soccorso arrivi nel momento esatto in cui è più necessario. Le organizzazioni che hanno partecipato al progetto. Il sistema MAD Work è stato ideato e sviluppato da Protechto, un’azienda innovativa di Gallarate (VA). L’iniziativa, denominata formalmente progetto di ricerca SSJ (Smart Safety Jacket), è il risultato di una collaborazione con diverse organizzazioni: EDALAB: Un centro di ricerca e sviluppo che ha contribuito al progetto. Università di Verona: Ha partecipato con il suo know-how scientifico e tecnologico. SMACT Competence Center: Ha cofinanziato il progetto, supportando l’innovazione tecnologica. La collaborazione tra queste entità ha permesso di unire ricerca accademica, sviluppo tecnologico e visione industriale per creare un prodotto all’avanguardia nel campo della sicurezza sul lavoro. Questo approccio ha anche portato al riconoscimento del progetto con il “Best Paper Award” alla DATE Conference 2025. Anche se i progetti italiani sono molto visibili in questo settore, l’interesse è globale. La tecnologia di protezione basata su airbag è stata applicata in diversi contesti, inclusi quelli non strettamente lavorativi, come cinture airbag per anziani per proteggere le anche in caso di caduta o tute per gli astronauti. Questo dimostra che la ricerca e lo sviluppo in questo campo sono in continua evoluzione a livello internazionale, con l’obiettivo di rendere gli ambienti di lavoro più sicuri grazie all’uso di tecnologie come IoT e AI. esistono diversi progetti simili a livello nazionale e internazionale che utilizzano la tecnologia degli airbag intelligenti per la sicurezza sul lavoro. Altri progetti italiani di rilievo D-Air Lab WorkAir: Sviluppato da D-Air Lab, una startup legata a Dainese, azienda leader nella protezione per motociclismo e sci. Il sistema WorkAir è un giubbotto che usa una tecnologia airbag già collaudata in ambito sportivo e la adatta per la protezione dei lavoratori. Gonfia un airbag in soli 40 millisecondi per proteggere schiena e torace in caso di caduta. È certificato come Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) e può essere indossato sia sopra che sotto l’imbracatura di sicurezza. Smart Jacket: Un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia che mira a creare un gilet ad alta visibilità con sensori e airbag. Il sistema, ideato da Allix S.r.l. in collaborazione con altri partner, è in grado di rilevare una caduta e attivare le sacche in circa 100 millisecondi, fornendo una protezione aggiuntiva e non sostitutiva ai DPI obbligatori. Per vedere un esempio di queste innovazioni, puoi dare un’occhiata a questo video che mostra un giubbotto airbag in azione:
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